Sinodo dei giovani

Santuario di Nostra Signora del Mirteto – Verso il Sinodo dei Giovani – 9 agosto 2018

L’impegno dei giovani nel prendersi cura:

“I care”

mi prendo cura di…  mi impegno a…   mi sta a cuore…

“I miei ragazzi giovani della Parrocchia”     “Aiutare chi ha bisogno”    “Di ascoltare tutti”     

“Degli amici più cari e della mia famiglia”     “Di mia nonna e di mio fratello”   

“Delle persone che sono sole  a casa”    “Del cammino dei ragazzi giovanissimi” 

“Trovare il bello nelle piccole cose” “Rispettare le decisioni che prendo”  ” Di mio fratello”   

“Recuperare le relazioni che si sono spente negli ultimi anni”     

Non dare preoccupazioni ai miei cari”   “Della mia famiglia e in particolare dei miei fratelli”               

“Di mia sorella”  “Amici e famiglia. non lasciare o far sentire sole le persone che amo” 

“Aspettare gli Altri e Ascoltare gli Altri”   “Di mia sorella, dei miei genitori e dei miei nonni” 

“A passare meno tempo per conto mio e più tempo con i miei famigliari”   “La mia famiglia”   

“Della mia famiglia in questo periodo di distacco” 

“Della mia famiglia perché spesso è più facile per me dedicarmi agli altri più ‘distanti’

trascurando le persone che mi sono più vicine”  ” A stare vicino ai miei amici”

 “A non lasciare solo chi mi chiede aiuto”   “A donare il sorriso alle persone a me care”   

“Aiutare chi ha problemi psicologici”      “Aiutare chi mi è vicino ogni volta che ha bisogno” 

“Di me stessa”   “Ascoltare chi mi sta vicino”    “Andare a trovare mia nonna in ospizio”   

 “Del rapporto  con i ragazzi di cui sono animatrice”    “Delle consorelle più anziane”   

 “Ad essere più servizievole in famiglia”   “Delle persone care e del prossimo”     

 “A continuare, nonostante  le difficoltà il mio servizio in mensa e al dormitorio” 

” Dei giovani e accompagnarli per mano mentre cercano di scoprire le cose grandi

a cui sono destinati”    “Degli amici” “Dei miei genitori e della mia persona”     

” A ritornare a trovare Luisa nella casa di riposo vicino a casamia”       “Melissa”     

 “Delle persone fragili intorno a me, cercando di farle sorridere e dare sollievo” 

“Dei miei ragazzi in ACR affinché possano crescere nel migliore dei modi”        

“A essere umile, gentile e altruista”     “Dei genitori”  ” La fragilità di chi mi sta accanto”

 “A far sentire l’altro importante”      “Dei miei parenti”   “Visitare i nonni”  

“Di vivere al meglio le relazioni con gli altri , di esservi e farli coinvolgere completamente”    

“Inquinare meno il Mondo”    “Ad andare oltre i pregiudizi”   “Dei miei parenti più anziani” 

 “Combattere le mafie e la criminalità organizzata, qui, in liguria, nella mia terra”   

“A dire poche volte ‘Non mi importa’ e impegnarmi a fare la cosa chiesta se possibile”

“Il bene dell’Altro”    “Degli operatori Caritas, i poveri e la mia famiglia”       “Dei giovani”

“Ad aiutare un mio compagno rimandato che ha chiesto aiuto per studiare”   

 ” Con più profondità dei miei parenti”    “A curare dei bambini”   “Dei bambini dell’ACR”

“Il mio futuro lavoro”  “Dei miei fratelli”  “Della mia famiglia e dei mie amici”   

“Di mio fratello e della mia amica Sara”    “L’ambiente e le piccole cose che ne fanno parte”   

 “Delle persone che ho accanto senza aspettarmi grandi cose in cambio”     “Del prossimo”

“Di mia madre, delle sue paure che riguardano mio nonno, non lasciando sola mia sorella”   

“A parlare e confrontarmi con persone che sono discriminate e sole”      “Stare con i miei”

 

“Rispettare tutti e considerali”    “A stare più vicina alla mia sorellina”  “Dei miei genitori”

“Quella parola, quel primo passo, quella progettualità che contagia e sorprende, che non

si lascia abbandonarsi alla tentazione di non sognare più”  ”   “A stare in comunità”

“Nei progetti futuri”    “A darmi da fare nei momenti del bisogno”        “A restare me stessa”    

“Ad aiutare tutti i disagiati della mia classe”  “Della mia famiglia, perché non si divida mai”

“Prendermi cura della mia famiglia, riuscire a fargli sentire come fanno sentire me con

loro: importante”    “Gli amici, il parroco e l’ACR”   “A fidarmi di più del prossimo”

“Dello studio” “Che la periferia e le sue persone non si sentano ai margini, ma vorrei portare

aggregazione e senso di comunità”  “Delle difficoltà in famiglia, sopratutto di mia madre”   

“Di trasmettere la parola del Signore anche a tutte quelle persone che giudicano il tuo

modo di essere un cristiano fedele”    “Famiglia, sport, amore, Inter”     “La libertà”

“A mostrarmi per quello che sono”   “Far capire a tutti quello che sono e quello che non sono”

” A tenere compagnia, aiutare e sostenere mio nonno che in questo ultimo periodo

sta molto male”     “Ad essere più paziente e comprensiva con tutti”      ” Della famiglia”     

“Ad ascoltare chi ha un’idea, una proposta, un consiglio”   “Di Antonio”

“Ad ascoltare le storie di chi mi sta accanto, senza giudicare”    “Ad essere più indipendente”

“Che qualunque attività e iniziativa organizzata dalla Caritas venga spiegata in tutte le

sue sfaccettature  affinché non si sentano i soliti luoghi comuni della gente”   

“Ad aiutare il prossimo”     “Ad essere compagno, sostegno e esempio di vita per i giovani

intorno a me attraverso la mia vita e il mio servizio apostolico”   “Di Emiliu e Abdilah”

“Dell’integrazione dei migranti con l’insegnamento della lingua italiana e della cultura

europea”   “A rispettare e credere ai più vecchi amici e nell’amicizia” 

“A stare più vicino agli anziani.Intraprendere più cammini di fede”   “Aiutare gli altri”

“Dei miei genitori nei momenti di prova condividendo con loro le difficoltà. Dare una mano

a chi incontro nel mio quotidiano e che si trova in difficoltà”    “Dei desideri dei ragazzi”   

“A parlare con una persona che resta spesso in disparte”   “Appassionarmi ad una materia”    

“Delle persone che mi circondano”  “A trovare la mia strada in ogni contesto di vita”   

“Dei bambini del catechismo trasmettendo loro ciò che Dio ci ha insegnato e prendersi

cura di chi  mi è vicino e ha bisogno di aiuto”  “A creare nuovi legami di amicizia”

“A dare il mio aiuto ai più  bisognosi. Più aiuto per i piccoli che hanno difficoltà ad

interagire con i lori amici, compagni e familiari”  “Dei più bisognosi di aiuto e affetto”  

“Ad organizzare riunioni migliori per i ragazzi di cui sono educatore” 

“Aiutare il prossimo” “Di Chiara e di colore che sono nel cuore del Signore a me prossimi”

“Di far divertire i ragazzi dell’ACR  durante il sabato pomeriggio”